Eccoci giunti alla meta della nostra singolare avventura. Siamo a St. Moritz, il cuore della mondanità engadinese di fama internazionale. Una stele incisa, situata nell'attuale parco del Kulm Hotel, dimostra che la zona era già abitata in epoca preistorica. Il primo documento diretto risale al 1139, anno in cui il Conte di Gamertingen donò il proprio dominio dell'Alta Engadina al Vescovo di Coira. Il nome St. Moritz deriva da San Mauritius, comandante della Legione romana Tebea, al quale venne ordinato dall'Imperatore Massimiliano di perseguitare i cristiani e che, essendosi rifiutato, venne trucidato con i suoi soldati. Nel medioevo si diffuse il suo culto in diverse regioni d'Europa. Nota sin dal tempo dei Romani per le virtù terapeutiche delle acque termali, decantate anche dal noto scienziato tedesco Paracelsus nel 1537, St. Moritz divenne meta di un turismo chic e cosmopolita. Nel 1800 vennero costruite le prime strutture ricettive, quali il Kurhaus ed il Kulm Hotel, ed il turismo si rivelò la risorsa principale. Questa località era frequentata nei periodi estivi per il clima frizzante e la salubrità dell'aria, adatti anche per la cura della tubercolosi, per l'atmosfera romantica del paesaggio e per le sue acque termali.
Ancora oggi i bagni, con le loro infrastrutture moderne, sono ritenuti una sorgente di salute e sono consigliati per i disturbi di metabolismo, per i reumatismi e i problemi neurologici. St. Moritz deve parte della sua fortuna a Johannes Badrutt, l'albergatore-pioniere, proprietario del Kulm Hotel, che nel 1864 la lanciò anche come località invernale. Leggendaria fu la scommessa che egli fece con degli ospiti inglesi che solitamente frequentavano la località nei mesi estivi. Li invitò a soggiornare anche in inverno, consapevole delle potenzialità turistiche del luogo, e arrivò addirittura a promettere loro il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno qualora non si fossero dichiarati soddisfatti. Soggiornando a St. Moritz, da Natale sino a Pasqua, gli Inglesi contribuirono a creare il mito di questo centro che ancora oggi è uno dei più rinomati per il turismo invernale.
St. Moritz è stata la prima località che nel 1930 ha acquisito un simbolo ufficiale: il Sole. Nel passato è stata ricca di importanti incontri sportivi quali per esempio la discesa di slittino dal Cresta Run, pista inaugurata nel 1885, la Ancora oggi propone programmi molto ambiziosi e manifestazioni importanti che richiamano migliaia di visitatori. Tra le manifestazioni ricordiamo: la "St. Moritz Snow Art" dove squadre con non più di 15 componenti costruiscono sculture in ghiaccio, la "Schlitteda" di St. Moritz, un'antica tradizione folcloristica, il "Gourmet Festival': un festival tradizionale sulla cucina, il prestigioso "White Turf': corse di cavalli sul lago ghiacciato dal 1907, la Combinata Nordica della Coppa del Mondo FIS, l'''Engadine Ski Marathon': una gara di sci di fondo da Maloja a Zuoz di 42 km e la Coppa del mondo di Polo. La località è divisa in due nuclei: St. Moritz Dorf, centro della vita cittadina dove si concentrano i grandi alberghi, adagiato su una terrazza soleggiata che domina il lago omonimo e St. Moritz Bad, dove si trova il centro termale con le acque ferruginose, nel fondovalle, sulla riva sud-occidentale del lago. Lo splendido paesaggio costellato da numerosi laghi alpini e ricco di boschi e ghiacciai, l'esposizione al sole e il clima asciutto fanno da cornice ideale per ogni genere di sport sia d'estate che d'inverno, per i quali la località dispone di modernissime strutture. Con la sua offerta variegata che soddisfa gli amanti della natura, degli sport e dell'arte, in un ambiente tranquillo e discreto, offre servizi di alto livello e al l'avanguardia con Hotels di prima categoria, negozi di grandi firme e ricercati ristoranti. Chi non si vanta di essere stato a St. Moritz!
Il simbolo di St. Moritz, come nel passato, è il Badrutt's Palace Hotel, l'albergo considerato per diversi anni il migliore al mondo.
L'hotel venne inaugurato il 29.07.1896 con la partecipazione della Principessa May di Teck. Appare come un castello vittoriano e presenta le caratteristiche della Belle Epoque. La famiglia Badrutt, proprietaria del Palace Hotel, ha sempre mostrato un'estrema disponibilità nei confronti della propria clientela, cui offriva servizi di altissimo livello. Basti pensare che all'inizio del 1900 i clienti potevano ricevere tutti i giorni rose fresche provenienti dall'Italia, sorseggiare ottimo Champagne francese e degustare ostriche e caviale. I Badrutt, in particolare Johannes Casper e Hans, sono considerati gli artefici del successo di St. Moritz. Il Palace fu il primo hotel che, nel 1913, si dotò di un campo da tennis al coperto (oggi sostituito dalla discoteca King's Club). Tra i suoi numerosi ospiti ebbe personaggi illustri quali re Alfonso di Spagna, Pietro di Yugoslavia, Alfred Hitchcock, Greta Garbo, Charlie Chaplin, Henry Ford, Aga Khan, Re Hussein di Giordania e tanti altri. Nel 7953, la morte di Hans Badrutt considerato dal Re Belga Leopold il "Re degli Albergatori" segnò la fine di un'era per St. Moritz, ma il Palace ha continuato a rimanere nel cuore degli abitanti di questa località e dei suoi affezionati ospiti. Quando il 6 giugno del 1967 prese fuoco il torrione, a causa dell'incendio dei rivestimenti dei vecchi radiatori, tutti corsero in aiuto gridando "sta bruciando il nostro Palace". Oggi l'Hotel, di proprietà di istituti finanziari, è ancora un simbolo e una meta privilegiata per un turismo d'élite.
Ciao da Roberto e ...............se vuoi vedere altre mie
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