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AERONAUTICA MILITARE REPARTO SPERIMENTALE VOLO
Ghibli è il nickname attribuito negli anni Novanta al monoreattore AMX, frutto della collaborazione industriale tra Italia e Brasile, sviluppato come cacciabombardiere e ricognitore in versione monoposto e biposto (AMX-T). Quest'ultimo è soprattutto velivolo da addestramento e OCU (Operational Conversion Unit), ma ha anche capacità operative assimilabili a quelle del monoposto. Per accrescere le potenzialità d'impiego della flotta, a favore della linea AMX – rappresentata attualmente dai gruppi di volo del 32° Stormo di Amendola e del 51° Stormo di Istrana – sono stati sviluppati specifici programmi addestrativi per operare con l'ausilio di visori notturni ed è stato avviato un programma di ammodernamento volto tra l'altro a dotare il Ghibli di munizionamento più moderno e preciso. |
Scheda Tecnica AMX GHIBLI:
apertura alare: 9,97 m;
lunghezza: 13,23 m;
altezza: 4,55 m;
peso massimo al decollo: 13.000 kg;
impianto propulsivo: un turbofan Rolls-Royce Avio RB-168-807 Spey da 5000 kg/s;
velocità massima: 940 km/h (0,86 mach);
tangenza: 13.000 m;
autonomia: 3600 km (trasferimento);
equipaggio: 1 pilota (2 piloti su AMX-T);
armamento: 1 cannone cal. 20 mm, fino a 3800 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione, missili aria-aria IM-9L Sidewinder ecc.). |
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La Royal Jordanian Falcons rappresenta la squadra nazionale acrobatica della Giordania. La squadra è stata formata per ordine diretto del re Hussein di Giordania, pilota militare con esperienza maturata pressi il RAF College di Cranwell (GB) il 7 novembre 1978. Il team utilizza cinque Walter Extra EA300S del 1992. La squadra ha avuto diverse sedi e quella attuale si trova presso l'aeroporto internazionale di Amman. I Falcons hanno effettuato airshow ed eventi in Europa, Nord America, Asia e Nord Africa. Questo team è insolito poiché utilizza una cooperazione civile-militare. I piloti sono tutti appartenenti alla Royal Jordanian Air Force mentre gli aerei sono di proprietà della Royal Jordanian Airlines. E' militare anche il C-130 Hercules che supporta la pattuglia nei trasferimenti presso le località di svolgimento delle manifestazioni aeree. |
Scheda Tecnica Extra EA300S:
apertura alare: 8.00 m;
lunghezza: 9.69 m;
altezza: 2.62 m;
peso massimo al decollo: 868 kg;
impianto propulsivo: Lycoming AEIO-540-L1B5 da 300 HP@2700 RPM;
velocità massima: 408 km/h;
tangenza: 4875 m;
autonomia: 944;
equipaggio: 1-2 piloti; |
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Il velivolo è nato dal programma congiunto di Aermacchi e Yakolev di produrre un nuovo addestratore avanzato a metà anni 90, lo Yak-130. A causa delle divergenza dei 2 partner, il programma si è diviso e Aermacchi a deciso di riprogettare il velivolo con soli dispositivi occidentali e utilizzando leghe leggere per la struttura del velivolo. Il primo volo del velivolo, denominato M346, è avvenuto nel 2004. E' stato prodotto un secondo prototipo con vari miglioramenti e il 3 velivolo, un preserie, e allegerito di quasi 7 quintali rispetto al primo prototipo.
Il 24 e 25 gennaio 2008 il secondo prototipo ha effettuato i primi rifornimento in volo, il primo prototipo è privo della sonda, di tipo "buddy-buddy" da un Tornado IDS del 6° strormo di Ghedi.
Il 10 aprile 2008 è avvenuto il roll-out del primo velivolo M-346 in configurazione industriale, prima noto come LRIP00 e 3 in assoluto, con il primo volo previsto nel giro di poche settimane. Il velivolo monta il carrello definitivo in sostituzione del provvisorio, proveniente dall'AMX, dei primi 2 prototipi. La struttura è stata alleggerita di circa 380-390 kg grazie all'eliminazione di un longherone alare ed alla diversa spaziatura delle ordinate in fusoliera, ma anche con un maggior uso di parti in compositi e in titanio. Altri 120 kg sono stati risparmiati con la standardizzazione dei sistemi. Aggiungendovi i 160 kg derivanti dalla rimozione dei vari impianti di prova, il risparmio complessivo è nell'ordine dei 700 kg. Sotto il profilo aerodinamico, l'aerofreno dorsale è stato spostato avanti di un'ottantina di centimetri a seguito dei dati ottenuti dai voli dei prototipi. Inoltre è avvenuto il potenziamento del Flight Control System, con computer progettati da Alenia SIA e Selex Communications e software delle leggi di controllo sviluppato all'interno di Alenia Aermacchi.
Il 19 novembre 2008 è stato annunciato dal produttore dei motori Honeywell la firma con Aermacchi di un contratto del valore di 52 milioni di $ (41,5 milioni di €) per un primo lotto di motori in numero imprecisato. Le turboventole verranno prodotte e assemblate nello stabilimento di Brindisi di Avio che è responsabile della progettazione della trasmissione comando accessori e del sistema di scarico oltre ad aver curato l'adattamento del motore alla cellula M-346. Al termine di un concorso pubblico, nel 2009 è stato reso pubblico da Alenia che l'M346 si chiamerà Master.
Il 25 febbraio 2009 al salone IDEX gli Emirati Arabi Uniti (UAE) ha annunciato di aver scelto l'M-346 come macchina da addestramento avanzato e attacco leggero per un totale di 48 velivoli per una cifra ancora da stabilire visto che le trattative non sono ancora terminate.
Al salone parigino di Le Bourget di metà giugno 2009 è stata annunciata l'acquisto da parte di AM di 6 aerei con un'opzione per ulteriori 9 aerei e che il contratto relativo al supporto logistico è in via di definizione. ARMAEREO ha reso noto che l'aereo è stato classificato come T-346A |
Scheda tecnica M.346:
Dimensioni: lungo 11,5 m, larghezza alare 9,72 m e alto 4,98 m
Superficie alare: 23,5 m2
Motore: 2 turboventole Honeywell ITEC F124-GA-200 da 27,2kN (prive di postbruciatore)
Velocità massima: 1,2 Mach in picchiata, 1.083 Km/h livellato a 1525 m (5000 ft)
Carburante: 2.000 kg nei serbatoi interni, sonda per il rifornimento
Autonomia: 1.889 km, 2.537 Km con 2 serbatoi esterni
Peso massimo al decollo: 6.700 kg in addestramento, 9.500 Kg con armamento
Corsa per il decollo: 330 m
Pista per l'atterraggio: 590 m
Peso a vuoto: 4.625 kg
Armamento: Predisposizione per un cannone da 30 mm DEFA. Dispone 8 punti di attacco subalari, rispettivamente da 1.050 Kg, 550 Kg, 300 Kg e 150 Kg (sul wingtip) e 1 centrale da 600 Kg. E' predisposto per missili AIM-9L Sidewinder a guida IR, bombe Mk.82, Mk.83, Mk.84, missili anticarro MAVERIK, missili Brimstone, contenitori per razzi da 70 mm, Rockeye
Raggio d'operazione: 185 Km per 20 minuti di addestramento di combattimento aereo con pod e 2 AIM-9L
Massima accelerazione: +8/-3 |
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Patrulla Aguila (Pattuglia Aquila) è il team acrobatico dell'aeronautica spagnola con sede nella base aerea di San Javier nella regione di Murcia in Spagna. La formazione è piuttosto "giovane" essendosi formata ufficialmente il 4 luglio 1985 con istruttori dell'Accademia Aeronautica di Santiago de la Ribera, alla cui insegna (un'aquila che sovrasta i colori della bandiera di Spagna) si ispira anche il nome del team. La pattuglia vola in formazione di 7 velivoli e impiega, fin dalla fondazione, il Casa C-101, cui venne applicata la caratteristica livrea giallo/rosso/argento in occasione dei giochi olimpici di Barcellona, nel 1992. E' l'unico team che usa fumo giallo e che è noto per atterraggi in formazione. |
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Scheda Tecnica Casa C-101:
apertura alare: 10.60 m;
lunghezza: 12.25 m;
altezza: 4.25 m;
peso massimo al decollo: 5,600 kg;
impianto propulsivo: × Garrett TFE731-2-2J turbofan engine, 15.8 kN;
velocità massima: 770 km/h (417 knots );
tangenza: 12,500 m (41,000 ft);
autonomia: 4000 km (2160 nm);
equipaggio: 1-2 piloti;
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